La Pietà

Anonimo
1550 - 1600
materia e tecnica Olio su tela
altezza 97
larghezza -129-
profondità 0
stato di conservazione buono
indicazioni sul soggetto Questo dipinto ad olio su tela riconducibile alla scuola napoletana di fine '500, è racchiuso in una cornice di tipo "Salvator Rosa" del primo '600, accompagnata da due montanti lignei scolpiti e dorati. La composizione è dominata in primo piano dal corpo di Cristo poggiato sulle gambe della Vergine che con la mano destra ne sorregge il capo, con l'altra porge la mano esanime a un angelo che si presta a baciarla in segno di devozione. Sullo sfondo della composizione, in alto a sinistra appaiono due angioletti che richiamano l'iconografia dei putti alati, mentre al centro s'intravede il legno della croce deposta in posizione obliqua. Lo sguardo accorato della Vergine è rivolto verso l'alto, consapevole del disegno divino. La leggera torsione del collo restituisce una postura monumentale, in forma piramidale, che accoglie il corpo del figlio e al contempo lo offre allo spettatore con accezione liturgica. La composizione di questa Pietà esprime dunque il concetto cristiano dell'offerta del Corpus Domini ai fedeli, esaltato dalla luce che ne definisce l'elegante e plastica muscolatura. Sul piano stilistico risulta molto interessante la discrepanza tra l'angelo posto alla destra della composizione, i due putti in alto a sinistra e la Vergine con il Cristo, quasi fossero stati realizzati da tre autori differenti. Ragion per cui è del tutto plausibile che sia un'opera proveniente da una bottega attiva a Napoli nella seconda metà del Cinquecento. Il particolare della mano di Cristo offerta all'angelo e la testa dell'angelo stesso richiamano i modelli formali della scuola romana e un manierismo riconducibile al Pontormo. Quest'opera è stata donata alla Città di Brugherio nel 2019.
luogo Comune di Brugherio Tempietto di Moncucco
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