E navighi in ciò che vedi

Orazio Gaetano
2005
materia e tecnica acrilico su polimaterico
altezza 72
larghezza -101-
profondità 0
Notizie storico critiche "E navighi in ciò che vedi sconosciuto ai tuoi gesti, le mani che sanno di rondini la balbuzie anche in un sorriso occhi sempre impreparati a sondare un al di là. Martire, martire, martire in anticipo a chi ti vuole insano e fragile." Poesia presente nella raccolta "Alla soglia degli occhi", pubblicata in occasione della mostra "Martirio di gioia" in cui è stata esposta l'opera.
stato di conservazione buono
indicazioni sul soggetto Un uomo in solitudine rema in piedi su una canoa. Lo scenario poetico è proprio di un'indagine interiore dell'artista. I colori e i segni, che non definiscono le immagini, rievocano la dimensione intima dell'uomo, solo davanti al mistero della vita e della propria esistenza. È il viaggio della ricerca di sé. Il sottile riflesso nello specchio d'acqua della figura bianca che domina lo spazio, manifesta la propria identità nella traversata solitaria in cui non conta la meta, ma la propria esistenza.
luogo Comune di Brugherio Corridoio ammezzato
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